Per trovare il porno su internet non serve cercare sui siti dedicati, oppure esplorare il deep web per quello più spinto, ma basta semplicemente una innocente ricerca utilizzando google immagini. E’ proprio il motore di ricerca di Mountain View ad aggirare ogni ostacolo di sicurezza per portare il navigatore, molto spesso ignaro, nei meandri della pornografia più perversa.
Funziona tutto in maniera molto semplice, il filtro di sicurezza sul motore di ricerca parte già disattivato, e nel caso fosse attivo per un ragazzino qualunque ci vuole neanche mezzo secondo per toglierlo per quanto sia intuitivo. Poi basta digitare nella stringa una parola, a volte non serve neppure che sia esplicita, ma che sia minimamente ambigua e il gioco è fatto. E’ ancora più facile utilizzarlo con termini inglese come “naked dating” (un esempio nella galleria: da una serie Tv si passa a immagini ancora più esplicite). A questo punto Google tira fuori una carrellata di foto senza censura, generalmente le prime foto sono quelle più soft ma più si scende con il cursore e più si arriva all’hard estremo.
C’è pure un secondo livello, le immagini sono solo l’anteprima di tutto ciò che ci sta dietro, e basta un un click per andare al sito a cui appartengono. Molto spesso sono i fotogrammi o le anteprime di video hard e portano a qualunque sito, assolutamente fuori controllo. C’è il sesso etero, quello omo, quello con i trans. C’è quello violento, e quello che ammicca al rapporto con minorenni.
I siti più popolari stanno diventando quelli con il sesso in diretta, dove addirittura si può scegliere la lingua della scopata: non conosci l’inglese? allora è possibile trovare anche il live di qualche coppia connazionale. Tutto questo è alla portata di chiunque, non ci sono filtri e la ricerca per immagini supera tutti i V.M., o gli avvisi ”conferma la tua età”. E se il computer di casa è configurato per evitare al pargolo di esplorare i siti zozzi, sappiate che tutto questo mondo è a portata di qualsiasi dispositivo: basta anche un iPhone o uno smartphone. Ma tanto, in fin dei conti, sappiamo anche che non c’è filtro o blocco che fermi un adolescente.