Anche nel 2021 è disponibile il Bonus mobili ed elettrodomestici!

Il bonus consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A+, se destinati all’arredo di un appartamento o immobile in fase di ristrutturazione.

Questo tipo di detrazione potrà essere richiesta solo da chi ha iniziato l’intervento di ristrutturazione a partire dal 1 gennaio 2020 e va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

È calcolata, inoltre, su un importo totale non superiore a 16.000,00€ per il 2021 (mentre, nel 2020, questo importo era non superiore a 10.000,00€). Importo massimo considerabile per ciascuna unità abitativa.

Chi possiede più immobili e ne eseguisse la ristrutturazione, infatti, potrebbe chiedere il bonus mobili ed elettrodomestici entro l’importo di 16.000,00€ per ciascun immobile.

È fondamentale, inoltre, che la data di acquisto dei mobili ed elettrodomestici sia successiva a quella di inizio dei lavori di ristrutturazione.

Per provare la data di inizio dei lavori di ristrutturazione necessaria a richiedere il Bonus mobili ed elettrodomestici 2021, dalle abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000).

Ecco un elenco dei mobili che rientrano tra quelli considerati detraibili grazie al bonus mobili ed elettrodomestici 2021:

  • Tutti i tipi di letti;
  • Tutti i tipi di cucine;
  • Tutti i tipi di armadi;
  • Tutti i tipi di cassettiere;
  • Tutti i tipi di librerie;
  • Tutti i tipi di scrivanie;
  • Tutti i tipi di tavoli;
  • Tutti i tipi di sedie;
  • Tutti i tipi di comodini;
  • Tutti i tipi di divani;
  • Tutti i tipi di poltrone;
  • Tutti i tipi di credenze;
  • Tutti i tipi di materassi;
  • Tutti i tipi di apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo

NON sono compresi nel Bonus Mobili invece:

  • Tutti i tipi di porte;
  • Tutti i tipi di pavimenti;
  • Tutti i tipi di tende e tendaggi;
  • Altri complementi di arredo.

Fra i grandi elettrodomestici di classe uguale o superiore alla classe A+, o A per i forni, invece rientrano:

  • Tutti i tipi di frigoriferi;
  • Tutti i tipi di congelatori;
  • Tutti i tipi di lavatrici;
  • Tutti i tipi di lavasciuga;
  • Tutti i tipi di asciugatrici;
  • Tutti i tipi di lavastoviglie;
  • Tutti i tipi di elettrodomestici atti alla cottura;
  • Tutti i tipi di stufe elettriche;
  • Tutti i tipi di piastre riscaldanti elettriche;
  • Tutti i tipi di forni a microonde;
  • Tutti i tipi di Radiatori elettrici;
  • Tutti i tipi di ventilatori elettrici;
  • Tutti i tipi di condizionatori elettrici.

Leggi anche questo articolo di approfondimento sul Bonus Mobili per l’acquisto di una cucina.

All’interno dei 16.000,00€ si possono considerare anche spese di trasporto e montaggio dei mobili ed elettrodomestici, purché esse siano state sostenute con gli stessi metodi di pagamento richiesti dal bonus mobili ed elettrodomestici 2021: bonifico bancario, carta di credito o carta di debito.

Requisiti

Il bonus mobili ed elettrodomestici consiste in una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, se destinati all’arredo di un appartamento o immobile in fase di ristrutturazione.

Questo tipo di detrazione potrà essere richiesta solo da chi ha iniziato l’intervento di ristrutturazione a partire dal 1 gennaio 2020 e va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Il primo requisito per accedere al Bonus mobili ed elettrodomestici 2021 è, come già anticipato, che l’importo massimo non sia superiore ai 16.000,00€. In questo modo si potrà accedere alle detrazioni Irpef del 50%.

Non tutte le spese affrontate per i lavori di ristrutturazione sono però detraibili con il bonus mobili ed elettrodomestici, infatti solo alcuni dei lavori di ristrutturazione permettono di accedere a questo bonus: Manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo.

 I lavori di manutenzione ordinaria come ad esempio la tinteggiatura di pareti e soffitti, al

sostituzione dei pavimenti o degli infissi interni ed esterni o il rifacimento di intonaci interni, non rientrano tra le spese detraibili con il bonus.

Ristrutturazione edilizia sui singoli appartamenti.

Ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, purché sia stato

dichiarato lo stato di emergenza in merito all’evento che ha provocato il danno.

Restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia che comprendono lavori su interi fabbricati, purché le imprese di costruzione, ristrutturazione immobiliare o cooperative edilizie vendano o assegnino l’immobile entro 18 mesi dal termine dei lavori.

Manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo su parti comuni di un condominio. Per gli appartamenti privati però, il bonus non spetta in caso di manutenzione ordinaria come tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di sanitari o rifacimento di intonaci interni.

Ecco invece una lista esemplificativa dei lavori di ristrutturazione a cui appartiene il diritto di richiedere l’accesso al bonus mobili 2021:

  • Manutenzione straordinaria come installazione di ascensori e scale di sicurezza o dei servizi igienici, sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso, ristrutturazione di scale e rampe, costruzione di recinzioni, muri di cinta e cancellate, realizzazione di scale interne, sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare.
  • Ristrutturazione edilizia come modifica alla facciata, realizzazione di una mansarda o di un balcone, trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda, apertura di nuove porte e finestre, costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti.
  • Restauro e risanamento conservativo come adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio.
  • Manutenzione ordinaria per le parti comuni di edifici condominiali come tinteggiatura pareti e
  • soffitti, sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, rifacimento di intonaci, sostituzione tegole e rinnovo delle impermeabilizzazioni, riparazione o sostituzione di cancelli o portoni, riparazione delle grondaie, riparazione delle mura di cinta.

Dal 1° marzo 2021 è cambiato il sistema di classificazione degli elettrodomestici.

Invece della classificazione da A+++ a D, le etichette energetiche riportano solo la scala da A a G.

In classe A rientrano gli apparecchi che consumano meno energia, ma almeno in un primo periodo sarà estremamente difficile trovare prodotti di questa categoria, anche classificati come “verdi”.

In poche parole, per chi si trova a dover comprare elettrodomestici detraibili è bene ricordare che non potrà più trovare in commercio i beni classificati in classe A+, ossia quelli ammessi al bonus mobili, ma che tali beni risulteranno in classe C.

Un altro requisito fondamentale per poter richiedere il Bonus mobili ed elettrodomestici 2021 è quello di effettuare i pagamenti con metodi rintracciabili, quindi con:

  • Bonifico bancario o bonifico postale;
  • Carta di credito;
  • Carta di debito;

Adempimenti (Enea, Agenzia delle Entrate)

Se è vincolante il metodo di pagamento per accedere al Bonus mobili ed elettrodomestici 2021, è bene ricordare che non sono consentiti i metodi di pagamento che comprendono:

  • Assegni bancari;
  • Contanti;
  • Altri metodi di pagamento.

La detrazione del bonus mobili ed elettrodomestici è valida e richiedibile anche se l’acquisto è stato realizzato con finanziamento a rate, purché la società erogante del finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità già indicate e che il soggetto contribuente sia in possesso di una copia della ricevuta del pagamento.

Link Utili:

Registrazione sul Portale Enea

Ecco quali sono invece i documenti da conservare necessariamente:

  • Attestazione del pagamento, che sia la ricevuta del bonifico bancario o postale, la ricevuta di avvenuta transazione per i pagamenti con carta di credito o di debito o che sia la documentazione di addebito sul conto corrente;
  • Fatture di acquisto dei beni, che riportino la natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi
  • acquistati;
  • Lo scontrino che riporti il codice fiscale dell’acquirente, insieme a indicazioni di natura, di qualità e di quantità dei beni acquistati, è da considerarsi equivalente alla fattura.

Purché siano rispettate tutte le disposizioni, la detrazione può essere richiesta anche nel caso di mobili ed elettrodomestici acquistati all’estero.

Dal 2018 è diventato obbligatorio comunicare all’Enea gli acquisti degli elettrodomestici (come forno, frigorifero, lavastoviglie, piani di cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici o asciugatrici) per i quali si intende richiedere la detrazione del bonus mobili ed elettrodomestici.