Tra i più grandi esponenti dell’enologia internazionale vi è il Müller Thurgau. I più potranno pensare che esso sia un vitigno in purezza. Così non è in quanto nasce dall’unione del Riesling Renano con Madeleine Royale.
Parliamo quindi di un vitigno internazionale, di storia ultra secolare, risalente al XIX secolo ed importato con grande successo in buona parte delle regioni Italiane. Capofila indiscussa è la Val di Cembra che ne esprime appieno il suo terroir. E’ inserito con successo nelle DOC Trentine, del Collio in Friuli, in Sicilia con Contessa Entellina, Nel Monferrato Piemontese, in Emilia nella Val Tidone e per finire in Lombardia a San Damiano Al Colle.
Non solo Europa, dove ne è ampiamente diffuso, ma si dipana anche in Nuova Zelanda, Stati Uniti D’America, Giappone e Cina.
Dobbiamo la gloria di questo principe dell’enologia internazionale al Dr. Hermann Müller, nato a Thurgau che ne studiò per anni la provenienza, ciclo vegetativo e tutte le sue fasi del ciclo.
Alla vista si presenta con un colore scarico che spazia dal bianco carta al giallo paglierino morbido, con tenui riflessi verdognoli. All’olfatto è di ampio sentore floreale, con richiami di biancospino e rosa bianca. Al palato è armonico, finemente sapido e di ottima corrispondenza con la parte olfattiva. Risiede ricca mineralità ed ampi sbuffi di retrogusto amarognolo.
Predilige terreni morbidi con un’altitudine tra i 500 ed i 700 mt. sul mare, con ampie escursioni termiche tra inverno ed estate, conservando freschezza ed acidità in fase di vendemmia. A tal proposito, poco dopo la vendemmia, avviene una breve macerazione a freddo prima della pressatura. Ciò garantisce che tutta la potenza fenolica sia trasferita alla fase fermentativa senza alcuna perdita di qualità.
Affinamento in tini di acciaio con temperatura controllata e successiva stabilizzazione. Da abbinarsi a tutto pasto, si consiglia la beva entro i cinque anni per garanzia di ottima bevibilità e perfetta corrispondenza tra gusto ed olfatto.